Il prestigioso Riso Riccò, frutto dell’esperienza pluri- generazionale della famiglia Riccò nel campo dell’agricoltura, viene coltivato al centro del territorio del basso veronese, area che vanta una lunga tradizione nell’ambito della coltivazione del riso Vialone Nano, prima varietà in Europa ad essere insignita del marchio I.G.P.
Nel 1986 il signor Renzo Riccò ritiene giunto il momento
di passare dalle colture tradizionali alla
coltivazione del riso, da attuare nei terreni di sua
proprietà. Due anni dopo, visti i soddisfacenti risultati
dell’operazione, acquista “Corte Sacco” a
Trevenzuolo, un’antica corte padronale del XV
secolo con annessa l’antica riseria per la lavorazione
del prodotto. La nuova tenuta è generosamente
lambita dalle acque sorgive e incontaminate del
fiume Tione, le quali favoriscono e incrementano
da subito la produzione dei risi Vialone Nano e Carnaroli,
oltre a garantirne le caratteristiche organolettiche.
Contemporaneamente viene aperto a
Isola della Scala uno spaccio per la vendita diretta
al pubblico.
Ogni anno l'azienda è presente alla tradizionale Fiera del Riso
di Isola della Scala. Clicca qui per vedere le foto della 51a edizione.
Nel corso degli anni, in particolare dopo l’iscrizione al Consorzio di Tutela I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese, l’azienda ha costantemente migliorato le tecniche di coltivazione e limitato quanto più possibile l’utilizzo di pesticidi e diserbanti secondo i disciplinari del Consorzio I.G.P. Il prossimo obiettivo riguarderà la coltivazione e la lavorazione di riso biologico, operazione alquanto complessa che non prevede semplicemente la coltivazione senza l’uso di diserbanti chimici, ma interviene in numerosi altri settori che spaziano dal terreno al confezionamento.
La lungimirante gestione aziendale ha portato il Riso Riccò a varcare in breve la provincia veronese per diffondersi a macchia d’olio in tutt’Italia attraverso la ristorazione, la grande distribuzione e internet. Negli ultimi anni ha preso il via anche l’esportazione verso la Gran Bretagna, la Russia, l’Australia e il Giappone. Le varie attività sono tutt’ora gestite da una tipica impresa a conduzione familiare che vede nel signor Renzo il titolare dell’azienda, nei figli Roberto e Dino rispettivamente i responsabili commerciale e produttivo, nella madre Maria Teresa e la nuora Isabella le coordinatrici dello spaccio aziendale